DIRITTO DI FAMIGLIA
L’Avv. Previtera nel suo studio di Milano si occupa di fornire assistenza e supporto relativamente a questioni appartenenti al diritto di famiglia.
Quando una famiglia si rompe è sempre una situazione estremamente dolorosa e complessa. Affidarsi ad un legale che sia in grado di garantire il rispetto del codice deontologico in materia e agisca nel bene di tutti i soggetti coinvolti, in particolar modo se si tratta di minori, è un valore aggiunto.
COME POSSO AIUTARTI?
L’Avvocato Previtera è esperta in:
- Separazioni personali
- Cessazioni convivenza more uxorio
- Affidamento figli naturali
- Riconoscimento figli naturali
- Accertamento rapporti di filiazione
- Cessazione convivenza di fatto
- Disconoscimento paternità
- Riconoscimento del figlio naturale
- Adozioni
- Interdizione, inabilitazione ed amministrazione di sostegno
- Successioni
e di tutte le problematiche inerenti alle attività giudiziali e stragiudiziali che ruotano attorno alla famiglia, di fatto e di diritto, come nucleo centrale della società.
Risposte utili sul diritto di famiglia: FAQ
Sto cercando un avvocato di famiglia competente, poiché sto affrontando una separazione difficile. Come potete aiutarmi?
Comprendiamo quanto una separazione possa essere un momento delicato. In qualità di avvocati specializzati in diritto di famiglia, offriamo assistenza legale completa per affrontare ogni aspetto della separazione, sia essa consensuale o giudiziale. Il nostro obiettivo è tutelare i suoi diritti e, se presenti, quelli dei figli, cercando soluzioni eque e sostenibili. La supportiamo nella gestione delle questioni patrimoniali, nell’affidamento dei minori e nella definizione dell’assegno di mantenimento, fornendo consulenza chiara e supporto costante. Può contattarci per esporre la sua situazione e valutare insieme il percorso legale più idoneo.
È possibile impugnare un testamento che ritengo ingiusto o non valido? Quali sono i termini e le procedure?
Sì, la legge prevede la possibilità di impugnare un testamento qualora si ritenga che leda i diritti degli eredi legittimari (ad esempio, per lesione della quota di legittima) o presenti vizi che ne inficiano la validità (come vizi di forma, incapacità di intendere e di volere del testatore al momento della redazione, dolo o violenza). I termini per l’impugnazione variano a seconda della causa di invalidità. È fondamentale agire tempestivamente: un consulto con un legale specializzato in successioni le permetterà di valutare la sussistenza dei presupposti per l’azione e di conoscere le procedure corrette da intraprendere.
Come funziona la successione testamento quando un mio familiare è venuto a mancare? Quali sono i primi passi da compiere?
Alla scomparsa di un familiare che ha lasciato un testamento, si apre la successione testamentaria. I primi passi includono la pubblicazione del testamento (se olografo o segreto) presso un notaio, la presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso, e l’accettazione dell’eredità da parte dei chiamati. Quest’ultima può essere espressa o tacita. Un avvocato esperto in diritto successorio può assisterla in tutte queste fasi, dalla verifica della validità del testamento alla corretta divisione dei beni ereditari, garantendo il rispetto delle volontà del defunto e dei diritti degli eredi.
Ho dei dubbi sulla paternità di mio figlio. Ho bisogno di un avvocato per il disconoscimento paternità. Come si avvia questa procedura?
L’azione di disconoscimento di paternità è una procedura legale volta a far decadere il rapporto di filiazione tra un padre e un figlio che, pur risultando tale legalmente, non lo è biologicamente. Può essere promossa dal presunto padre, dalla madre o dal figlio stesso al raggiungimento della maggiore età (o da un curatore speciale se minorenne). L’avvio della procedura richiede la presentazione di un ricorso al tribunale competente, spesso supportato da prove come il test del DNA. Data la delicatezza e le implicazioni della materia, è essenziale l’assistenza di un avvocato specializzato per guidarla attraverso l’iter processuale e tutelare al meglio i suoi interessi e quelli del minore.
Stiamo valutando una separazione consensuale con figli. Quali sono gli aspetti fondamentali da concordare per tutelare al meglio i minori?
In una separazione consensuale con figli, è cruciale raggiungere accordi chiari e dettagliati che pongano al centro l’interesse dei minori. Gli aspetti fondamentali da definire includono: l’affidamento dei figli (generalmente condiviso), la loro collocazione prevalente (presso quale genitore vivranno principalmente), il calendario delle visite per il genitore non collocatario, l’ammontare dell’assegno di mantenimento per i figli, e l’assegnazione della casa coniugale. Un avvocato può aiutarvi a redigere un accordo completo ed equilibrato, che verrà poi sottoposto all’omologazione del tribunale per garantirne la validità e l’efficacia
Cosa significa esattamente affidamento congiunto dei figli dopo una separazione e quali diritti e doveri comporta per entrambi i genitori?
L’affidamento congiunto (o condiviso) è la modalità di affidamento dei figli privilegiata dalla legge in caso di separazione dei genitori. Significa che entrambi i genitori mantengono l’esercizio della responsabilità genitoriale e partecipano attivamente alle decisioni più importanti riguardanti l’istruzione, l’educazione, la salute e la crescita dei figli. Comporta il diritto-dovere di ciascun genitore di vedere i figli e di contribuire al loro mantenimento in proporzione alle proprie capacità economiche e al tempo di permanenza. L’obiettivo è garantire al minore il diritto alla bigenitorialità, mantenendo un rapporto equilibrato e continuativo con entrambe le figure genitoriali.
Esiste un obbligo di comunicazione fra genitori separati riguardo le questioni importanti dei figli? Come gestirlo se l'altro genitore è poco collaborativo?
Sì, anche in caso di affidamento condiviso e a maggior ragione per le decisioni di maggiore interesse per i figli (scolastiche, mediche, ecc.), i genitori separati hanno il dovere di confrontarsi e condividere le informazioni rilevanti. Una comunicazione efficace è fondamentale per il benessere dei minori. Se l’altro genitore si dimostra poco collaborativo o ostruzionista, impedendo una serena gestione condivisa, è possibile rivolgersi al tribunale, con l’assistenza di un legale, per chiedere l’adozione di provvedimenti che regolamentino specificamente gli aspetti controversi o che sanzionino comportamenti pregiudizievoli per i figli.
Siamo genitori non sposati, a chi va il figlio in caso di separazione della coppia? Come si stabilisce l'affidamento e il mantenimento?
Per i figli nati da genitori non sposati, le regole relative all’affidamento e al mantenimento sono le stesse applicate ai figli di coppie coniugate. In caso di cessazione della convivenza, se non si raggiunge un accordo, è necessario rivolgersi al Tribunale competente, che deciderà sull’affidamento (privilegiando quello condiviso), sulla collocazione del minore, sui tempi di permanenza con ciascun genitore e sull’ammontare del contributo al mantenimento dovuto dal genitore non collocatario. L’assistenza di un avvocato è fondamentale per presentare un ricorso adeguato e tutelare gli interessi del minore e del genitore.
Quali documenti sono necessari per avviare una pratica con un avvocato di famiglia per una separazione o un divorzio?
Per avviare una pratica di separazione o divorzio, generalmente sono richiesti: l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio, i certificati di residenza e stato di famiglia di entrambi i coniugi, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi, e, se presenti figli minori, i loro codici fiscali e certificati di nascita. In sede di primo colloquio, il suo avvocato le fornirà un elenco dettagliato dei documenti specifici necessari per la sua situazione, così da poter istruire la pratica in modo completo.
Se non sono d'accordo con il contenuto di un testamento, quanto tempo ho per rivolgermi a un legale e avviare un'azione per impugnare testamento o per tutelare i miei diritti nella successione testamento?
I termini per agire in materia di successioni testamentarie sono variabili e perentori. Ad esempio, l’azione per lesione della quota di legittima si prescrive in 10 anni dall’apertura della successione (o dall’accettazione dell’eredità da parte del chiamato lesivo). Per altri tipi di vizi, come l’annullabilità del testamento per vizi della volontà o incapacità, il termine è di 5 anni dal giorno in cui si è avuta notizia del vizio o dalla pubblicazione del testamento. Data la complessità e la perentorietà dei termini, è cruciale consultare tempestivamente un avvocato specializzato in successioni per valutare la sua posizione e non perdere la possibilità di far valere i suoi diritti.
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